sabato 10 marzo 2012

Don Chisciotte, Don Rodrigo e l'Innominato

Ricordate? Qualche anno fa i contenitori "dal rùd" si sono riempiti di "tronchetti della felicità" perché si era sparsa la voce che dentro alle innocue piantine si nascondevano  ragni dal veleno mortale.
La notizia, falsa, si era propagata con una velocità straordinaria, resistendo a qualsiasi smentita.
Insomma, succede normalmente a tutti noi di trasmettere notizie in modo informale, attraverso la comunicazione verbale, e lo facciamo automaticamente, limitandoci ad ascoltare le notizie che gli altri ci raccontano per passarle poi - in modo più o meno accurato - ad altre persone senza badare alla forma o controllarne il contenuto.
Più o meno, e con un tot di malizia in più, funziona così anche in politica.
Prendiamo il caso Comerci. In un partito come il Pdl dove basta passare il Taro verso Parma per sentirsi raccontare che a Fidenza in Comune va tutto male; dal Sindaco al suo vice, e   dal direttore generale giù giù fino  alla donna delle pulizie, tutti da sostituire  con dei nuovi Re Mida, parmigiani,
La vicenda dell'assessore Comerci, con anche la delega  al controllo sauna,  è raccontata come se l'assessore   fosse un Don Chisciotte e quelli di Fidenza Sport dei "bravi" al servizio di quel Don Rodrigo del vicesindaco.
Naturalmente il Sindaco, in questo racconto,  può interpretare null'altro che l'Innominato.
Tu passi il Taro e  ti accorgi che, come per la storia dei ragni velenosi nascosti nei "tronchetti della felicità", la notizia del Don Chisciotte, Don Rodrigo e l'Innominato  si è diffusa a una velocità straordinaria, resistendo ad ogni smentita anche perché, altra leggenda metropolitana,  vorrebbe il Don Chisciotte circondato dal consenso popolare e da una valanga di preferenze.  Come? Consenso popolare? Preferenze?  In realtà le preferenze - poco più di 250 - sono quelle che Comerci, unico candidato proveniente da AN,  ha raccolto tra l'elettorato ex missino quasi tre anni fa alle amministrative; per il consenso popolare ... beh, a crederci o si è coglioni o ci vuole una bella faccia tosta... Consenso popolare un par di palle. In realtà,  il danno è stato enorme. Dopo sei mesi di teatrino "Don Chisciotte, virgola,  Comerci", la perdita di credibilità,  ovunque e in ogni luogo, è  riscontrabile: basta viverci a Fidenza.
Al prossimo parmigianino che, con l'aria di chi sembra saperla lunga, mentre è solo  un riportare come un mantra malevoli e interessati sentito dire,  ci racconta - forse per non parlare di Ciliosi a Parma - che a Fidenza in Comune le cose vanno male e che Comerci ha consenso, al prossimo saputello daremo un pizzicotto, almeno si sveglia. Altrimenti provvederemo con due pizzicotti.
Francesca Gambarini, queste cose le conosce ed è forse anche per questo che uno spiraglio in fondo al tunnel c'è.

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