Ripropongo il "Credo del Fuffaro" reinterpretato dal buon Axlman.
Qui
mi sono imbattuto in un interessante ed esaustivo elenco delle
strategie più usate dai ciarlatani in generale e da quelli che bazzicano
il
web in particolare.
Ho
pensato di riproporlo con qualche modifica per adattarlo a ciò che
accade in forum e blog (l'originale si riferiva nello specifico
all'ambiente dei newsgroup), in quanto veramente illuminante,
anche perché quella che ho linkato è la versione italiana di una lista
di fuffosità varia redatta inizialmente da un gruppo statunitense, a
dimostrazione del fatto che tutto il mondo è paese: le regole che
seguono, vi ricordano il comportamento di qualcuno, per purissimo caso?
Per essere un Fuffaro come si deve, è necessario seguire le seguenti norme:
Preferite
sempre la chiave di lettura cospirazionista rispetto alla chiave di
lettura noiosamente banale: le spiegazioni naturali, come ad esempio che
a Roswell sia caduto un pallone-sonda, sono per i sempliciotti e per le
spie del governo. Se volete andare a letto con quella topina newage
tutta curve non ditele che l’astrologia è una cretinata (anche i
non-fuffari possono trarre temporaneo beneficio da questo consiglio).
Mai cercare la più semplice ed ovvia causa di qualcosa ed in particolare evitate come la peste di menzionare il
Rasoio di Occam: è la vostra nemesi!
Dovete
essere convinti che la parola «anomalia» significhi «conferma
indubitabile» di attività paranormale, o analogamente «dimostrazione
inoppugnabile» di presenza aliena, o ancora «prova incontestabile» di
misterioso e malvagissimo complotto a livello come minimo mondiale se
non intergalattico.
Quindi usate la parola «anomalia» più spesso che
potete: eventualmente arricchitela da aggettivi come «inspiegabile»,
«inquietante», o, se siete in
full attack mode, «evidente», «lampante», ed altro che implichi gravi difetti psicofisici in chi osasse trovarla qualcosa di normale.
Definite
tutto quello che è comunemente accettato, e contro cui vi battete,
usando l’aggettivo «ufficiale» in senso dispregiativo, come se si
trattasse di un’imposizione proveniente da qualche autorità di cui
bisogna diffidare e non di cose che chiunque, solo volendolo, può
verificare.
Riempitevi la bocca di frasi che iniziano con «secondo la
versione “ufficiale”», «secondo la ricostruzione “ufficiale”», «secondo
la scienza “ufficiale”», «secondo la medicina “ufficiale”», «secondo la
storia “ufficiale”», «secondo la geografia “ufficiale”», «secondo la
matematica “ufficiale”», «secondo l’educazione fisica “ufficiale”»,
«secondo l’intervallo di ricreazione “ufficiale”», «secondo la pausa
pranzo “ufficiale”» e così via.
Ricordate e fate ricordare che tutto
quello che si legge sui libri di scuola, su qualsiasi argomento, quando
non è palesemente falso, è tragicamente obsoleto e che tutto ciò che
viene trasmesso dagli organi di informazione è addomesticato e regolato
dalla cricca di potenterrimi massoni / templari / gesuiti / bonesmen
/ banchieri / bilderberghiani / sionisti / case farmaceutiche /
militari / rettiliani / SPECTRE / chi-più-ne-ha-più-ne-metta che
governano il mondo dietro le quinte, abilmente celati a tutti tranne che
a voi, inarrivabili genii e disvelatori di trame oscure, che più i
complotti son segreti, più facilmente li scoprite grazie al vostro
infallibile fiuto di segugi.
Non accettate mai
le affermazioni della scienza “ufficiale”, a meno che si tratti di cose
in cui credete da anni, come per esempio la gravità o la sferoidalità
della Terra o ancora che il Sole irradia calore.
Tenete però conto
del fatto che i migliori fuffari, i veri fuoriclasse, riescono a mettere
in dubbio anche queste cose, prendendo in seria considerazione ipotesi
del tipo «la gravità non esiste, se stiamo attaccati al suolo è solo
perché la Terra ruota», o del tipo «è possibile e financo plausibile che
la Terra sia cava e noi ne abitiamo la superficie interna», o anche del
tipo «il sole è freddo e l'aria si scalda solo per la sua densità»: il
tutto in base a (s)ragionamenti quali «dato che la scienza “ufficiale”
non spiega tutto, è come se non spiegasse niente, e tutti, ma proprio
tutti, i suoi risultati sono in realtà come minimo opinabili, anzi
certamente falsi».
Alzate parecchio il gomito mentre scrivete, vi renderà molto più creativi e tutto, ma proprio tutto, avrà più senso per voi.
Non
vergognatevi di proporre le teorie più assurde e bislacche:
giustificatele usando il punto di partenza imprescindibile degli
sragionamenti del Vero Fuffaro, e cioè l’affermazione «Tutto è
possibile». Usando questa formula magica potrete far passare agli occhi
degli ingenui qualsiasi scemenza come qualcosa di serio su cui
riflettere: sarà poi un gioco da ragazzi, partendo da essa, passare da
«possibile» a «probabile», da «probabile» a «praticamente certo» e da
«praticamente certo» a «provato al di là di ogni dubbio».
Quando
vi fanno notare la palese idiozia delle vostre tesi, così palese da non
dover neanche essere spiegata, accusate l’interlocutore di avere la
mente chiusa e ottenebrata dalla propaganda “ufficiale”, mentre la
vostra è aperta, pura e flessibile come quella di un neonato. Gli altri
fuffari adorano il concetto di «mente aperta» e vi accoglieranno nel
loro sancta sanctorum
senz’altro indugio: come voi, non tollerano quei tipacci cattivi d’animo
che chiedono sempre le prove di qualsiasi cosa. Ed esattamente come voi
non solo ritengono di avere la mente aperte come quella di un neonato,
ma ne hanno anche lo stesso spirito critico e le stesse conoscenze.
Ridefinite
le parole «scettico» e «scetticismo» per far figurare che il vero
scettico sia chi accetta come possibili le vostre ridicole fantasie
senza discuterle.
Fate
presente che sarebbe arrogante e presuntuoso pensare che le cose che
sostenete possano essere tutte false: qualcuna vera ci deve essere... il
che significa che avete ragione... e quindi sono tutte vere, quod erat demonstrandum.
Quando
state discutendo, la tecnica migliore per “provare” la vostra ipotesi è
quella di iniziare con una supposizione, e, quando si arriva a metà
messaggio, riferirsi alla supposizione non ancora verificata come se
fosse un fatto assodato: questo causerà abbastanza confusione iniziale
da concedervi un momentaneo trionfo.
Ribadite
spesso che in un regime democratico come il nostro ognuno è libero di
dire ciò che vuole e tutte le opinioni hanno pari valore, la vostra come
quella di chiunque altro: perciò se sostenete che la Terra sia a forma
di ciambella, avete ragione tanto quanto chi sostiene sia sferoidale.
Quando immancabilmente vi spiegheranno che le opinioni sono un conto, e
sono rispettabili in quanto soggettive, mentre affermazioni come le
vostre vorrebbero essere oggettive e quindi andrebbero supportate da
prove e da fatti, non solo da simpatie, fate orecchie da mercante.
Se voi fate affermazioni come «tutti sanno che...», «è acclarato che...», «è risaputo che...» quella è da considerarsi una prova inoppugnabile, mentre se qualcun altro scrive «in realtà è stato mostrato che...» riportandone la dimostrazione, quella è solo una mera opinione.
Il
ragionamento per assurdo è un’arma molto potente, quindi fermatevi nei
vostri ragionamenti quando avete raggiunto il vostro obiettivo,
instillare il dubbio, e non portateli mai alle loro logiche conseguenze
finali: è naturale infatti che partendo da sciocchezze si arrivi alla
fine del ragionamento a conclusioni ancora più sciocche, che
smaschererebbero in un attimo la stupidità delle tesi di partenza.
Se
qualcuno vi fa notare le irrazionalità cui porterebbero, logicamente,
le vostre strambe teorie e ve ne domanda ragione, rispondete sdegnati
che quelle assurdità sono solo apparenti: le spiegazioni ad esse possono
conoscerle solo coloro che manovrano i fili nell’ombra e quindi va
chiesto a loro. Insomma, trinceratevi dietro il più classico dei «io
faccio solo domande, le risposte le devono dare gli organi “ufficiali”»,
quelli di cui, tanto, non vi fidate a priori e dei quali riterrete
sempre insoddisfacente ogni spiegazione e risposta.
Ribaltate
completamente l’onere della prova: voi avete ragione a prescindere,
senza bisogno che dobbiate presentare alcuna evidenza delle vostre
affermazioni. Che siano gli altri a dimostrare che siete in torto, se ci
riescono.
Per giustificarvi citate il
criterio di falsificabilità di
Popper,
naturalmente anch’esso debitamente rovesciato per far sembrare che sia
chi nega una teoria (e non chi la propone come in realtà dice il
criterio, affinché sia ritenuta scientifica) che dovrebbe mostrare come
falsificarla.
Non
accontentatevi di ribaltare l’onere della prova, pretendete che gli
scettici vi portino dimostrazioni completamente impossibili da ottenere e
del tutto irragionevoli. Ad esempio, parlando di «cerchi nel grano»,
come prova che essi non hanno nulla di misterioso e sono fattibilissimi
da semplici appassionati armati solo di molto ingegno e pazienza,
paletti, corde e assi di legno, non vi accontentate delle testimonianze,
dei disegni preparatori che spiegano in dettaglio come operare, delle
fotografie e financo di qualche video che riprende in azione i circle-maker: pretendete che vi mostrino le riprese che mostrano che tutti i cerchi nel grano sono opera di esseri umani.
In
caso contrario avete ragione voi nel sostenere che quei disegni sono in
realtà opera di alieni e/o di militari impegnati in inquietanti
operazioni ultra-iper-top-secret.
Rivoltate
completamente anche i fondamenti attuali della giurisprudenza: coloro
che accusate sono colpevoli fino a prova contraria e voi non dovete
dimostrare assolutamente nulla delle vostre accuse. Bentornati nel
Medioevo, la caccia alle streghe è aperta.
Per
(vostra) definizione, tutto ciò che è “ufficiale” è menzognero e serve
ad ignobili scopi, quindi voi che lo combattete siete, sempre per
(vostra) definizione, persone oneste e probe, dei coraggiosi e
incorruttibili paladini della verità: in quanto tali tutto vi è
concesso, compreso mentire, manipolare, falsificare, minacciare,
insultare e quant’altro.
Quando vi faranno notare la vostra
ipocrisia, dato che vi comportate come, se non peggio, i
cattivoni-malvagi-e-mentitori che dite di voler ostacolare, uscitevene
con il motto «il fine giustifica i mezzi» (probabilmente la più grossa
fesseria che sia mai stata scritta, che fa il paio con «tutto è
possibile»).
Riferitevi a chiunque non si dichiari immediatamente e totalmente
d’accordo con voi, come ad un mentecatto troppo stupido per capire le
vostre meravigliose intuizioni, oppure come ad un “disinformatore
venduto e servo del potere” al soldo di qualche maligna entità, pagato
al solo scopo di mentire e depistare i ”nobili ricercatori della
verità”, quali voi vi ritenete.
Cambiate
versione spesso e volentieri, a secondo di cosa vi fa più comodo al
momento, dato che a voi, in quanto “Paladini della Verità” che
combattono le “bieche menzogne ufficialiste”, tutto è concesso e quindi
potete infischiarvene della coerenza.
Tipico esempio: se i documenti
“ufficiali” vi sbugiardano dite che essi sono per definizione
inaffidabili e di parte, quindi senz’altro menzogneri e quindi avete
senza dubbio ragione voi che li contraddite; se invece appoggiano una
parte di ciò che sostenete prendeteli come oro colato e scandalizzatevi
di fronte all’impudenza di chi osa metterli in discussione.
Da Veri Fuffari DOC vi è concesso superare abbondantemente il limite dell’ipocrisia e arrivare, se appena possibile, al puro
bispensiero
di orwelliana memoria: non limitatevi a cambiare continuamente versione
a seconda di quanto sia per voi vantaggioso, negate decisamente di
averla mai cambiata e affermate orgogliosi di aver sempre sostenuto una e
una sola cosa.
In pratica, se, dopo qualche vostra arrampicata
acrobatica sugli specchi con rigiramento di frittata annesso, qualcuno
vi ricordasse le vostre precedenti posizioni, prima correte a cancellare
i vostri post incriminati e poi accusate chi ha osato sfidarvi di
essere un bieco mentitore che si inventa bugie al solo scopo di
screditarvi (in puro stile «
1984», appunto).
Questa tecnica risulta particolarmente utile
quando
avete scritto bestialità più gigantesche del solito, tali da far
accorgere chiunque della vostra totale ignoranza anche nelle materie più
elementari (robe tipo che 60•tg 30° farebbe 1800). Ho scritto
quando e non
se
per il semplice motivo che per il Fuffaro di razza è imprescindibile
fare certe figure barbine periodicamente, considerato che una delle sue
caratteristiche essenziali è quella di avere le conoscenze e la
preparazione di un lamellibranco non troppo sveglio, ma al contempo
credersi un luminare in praticamente tutto lo scibile umano: logico che
uno convinto di sapere tutto e di avere la Verità in tasca per una sorta
di diritto divino, in vita sua non farà mai la fatica di studiare
qualcosa e non imparerà mai niente.
Se poi, conoscendo voi e la vostra cristallina onestà intellettuale, quel qualcuno si premunisce facendo degli
screenshot
dei vostri voltafaccia e delle vostre idiozie e poi ve li sbatte in
faccia, accusatelo di essere, oltre che un bugiardo, un falsario che ha
manipolato l’immagine, come da
Regola 56 del
Credo.
Dopo
di ciò, per concludere in bellezza e non farvi mancare nulla, accusate
di “bispensiero” e di attuare una “riscrittura orwelliana della storia”
gli altri.
Due parole: «cambiate paradigma».
Cercate
di rispondere al minor numero possibile di domande dirette e di
confondere le acque a tutti i costi, usando scenari ipotetici
(«supponiamo che») per cambiare argomento in continuazione.
Infatti,
se vi fermate troppo a lungo su un singolo argomento, rischiate che vi
chiedano qualcosa di irritante, come le odiatissime
prove: non lasciate assolutamente che questo accada!
Consultate un creazionista, se vi serve una mano per far pratica di
mutatio controversiae (Schopenhauer
docet).
Se
vi mettono nell’angolo chiedendovi insistentemente le evidenze di
qualcosa, ribattete che non si può escludere a priori che sia come dite
voi, prove o non prove. Molti si allontaneranno scuotendo il capo
sconsolati, e questo, naturalmente, significa che avete ragione voi:
scrollare il capo lateralmente, dopo tutto, potrebbe essere la stessa
cosa di un movimento verticale a mo’ di assenso... ricordate? Tutto può essere, quindi è!!!
Se quello che avete scritto viene smentito da un vostro oppositore, contrattaccate;
se
viene smentito da qualcuno che per il resto sostiene la vostra
posizione, accettate graziosamente la correzione e lasciate cadere la
cosa.
In entrambi i casi, dopo qualche giorno, ripetete tutto da capo ed esattamente come prima, fingendo che nulla sia successo.
Lo
stesso naturalmente vale quando cambiate pulpito da cui concionare:
nonostante da altre parti vi abbiano dimostrato in mille e un modo tutti
i vostri errori, quando vi trovate davanti ad un pubblico nuovo, che
non ha assistito alle vostre precedenti figure barbine, ripetete da capo
tutte le vostre immaginifiche boiate, inalterate. Dopo tutto siete gli
eredi diretti di quei ciarlatani e venditori di olio di serpente che
vivevano allo spalle dei gonzi rifilando loro immani schifezze spacciate
per miracolose panacee, costretti a cambiare piazza di frequente per
non essere linciati da chi cascava nelle loro truffe: certe antiche
tradizioni vanno rispettate, perbacco!
Nel caso siate in difficoltà, iniziate a porre domande retoriche senza niente
a che vedere con il dibattito in corso: se il vostro interlocutore
ignora le vostre domande sciocche, e si ostina a rimanere in argomento,
ripetete le domande senza senso più e più volte. Questo farà sì che
tutti i gonzi nel pubblico si convincano che il vostro avversario stia
evadendo il punto.
Una
tecnica alternativa consiste nell’andarsene sbattendo la porta, con
frasi del tipo «ho meglio da fare, IO, che discutere con voialtri
[insulto a piacere], addio» o anche «non ho tempo da perdere, IO, con
certi [insulto a piacere] come voi, addio» e variazioni sul tema.
Naturalmente
la vostra è solo una finta (altrimenti che fuffari sareste?) e non
appena vedrete l’occasione di ritornare con qualche battuta sprezzante,
lo farete immantinente più agguerriti (e fuffari) di prima.
I fuffari fuoriclasse, cioè quelli meno cretini (non scrivo i fuffari più intelligenti per non usare un ossimoro) aspettano almeno un giorno prima di fare la loro trionfalistica rentrée, mentre ai fuffari standard di solito bastano pochi minuti: cercare di avere l’ultima parola a tutti i costi è più forte di loro.
Date
velatamente del bugiardo a chiunque vi si opponga, o tentate qualche
altra tattica che, sperabilmente, lo faccia arrabbiare: per esempio
ignorate le sue spiegazioni, fraintendetele ripetutamente, fate finta di
non capire o qualificate qualsiasi obiezione come insufficiente
(esempio classico, esclamare: «tutto qui?»).
Se risponde a tono alle
vostre estenuanti provocazioni, portate la discussione sulla sua
collera, e accusatelo di insulti e accanimento persecutorio;
se invece rimane calmo e in argomento, insistete, anche passando dalle velate insinuazioni agli insulti diretti!!!
Tanto
i Veri Credenti del pubblico perdoneranno i vostri peggiori attacchi
verbali e ignoreranno i vostri più spericolati giochi di gambe, ma
riterranno anche la sua più lieve replica come un attacco personale
ingiustificato che mina alla base la sua posizione.
Usate a piene mani la
fallacia dello spaventapasseri,
consistente nel travisare le affermazioni altrui e nel criticare quindi
non le vere argomentazioni di chi vi contesta ma una loro versione
storpiata e facilmente smontabile. Ad esempio potete rafforzate il
vostro equivocare con citazioni parziali di quanto hanno scritto gli
altri, fatte in modo da stravolgerne il senso, al limite eliminando
eventuali «non»: rischioso ma di sicuro effetto.
Quando tutto il resto fallisce, pur di non concedere il punto, tentate almeno il pareggio usando il jolly de «la verità sta nel mezzo».
Trattasi
di sonora sciocchezza quando si parla di fatti oggettivi visto che, ad
esempio, la Terra non può certo essere mezza tonda e mezza a forma di
ciambella: quella che sta nel mezzo al massimo è la virtù, ma con gli
sprovveduti senza speranza è una frase che funziona a meraviglia.
Cercate di sembrare una persona che sa il fatto suo, preparata e competente su tutto.
Per
dare questa impressione e per mettere in soggezione chi vi legge, usate
frasi molto forbite nella forma, anche se assolutamente vuote nella
sostanza, e modi di dire arcaici e desueti, incomprensibili ai più: non
preoccupativi, neanche voi dovete in realtà capire le parole che usate,
basta che prendiate un dizionario e ne cerchiate qualcuna da inserire
qui e là nei vostri sproloqui. Chi si nutre di fuffa di solito ha la
preparazione scolastica di un lamellibranco e l'impressionabilità di una
pellicola, quindi si fa facilmente irretire da tali dimostrazioni di
“cultura”, convinto com'è che se un tizio usa certi paroloni deve per
forza sapere quello che dice ed avere ragione.
In special modo,
infarcite a caso i vostri scritti di termini altisonanti e
pseudoscientifici, ancorché privi di significato: disseminate
liberamente i vostri discorsi di riferimenti all’«universo olografico»,
alla «cardinalità transfinita», ai «livelli vibrazionali» e ai «campi di
risonanza gastrica»
[1].
Usate
la parola «quantistico» in una frase, anche se avete solo una vaga idea
di cosa significhi: per un effetto ancora più impressionante, usatelo
come aggettivo della vostra superstizione favorita, per esempio
«rabdomanzia quantistica». Sentite come suona serio?
È anche molto utile memorizzare tutti i termini fanta-tecnologici di
Star Trek,
per quando vi serve in fretta una qualche spiegazione “scientifica”:
potete parlare ad esempio di «smorzatori inerziali» o «gelatine
bioneurali».
Fingete
di avere una laurea e/o che la abbiano le persone che vi danno ragione:
l’importante è non farsi inchiodare sul tipo di laurea o sul dove e
quando sia stata conseguita. Limitatevi a ripetere con forza che ne
avete una, e quindi siete superiori, competenti, e non potete sottostare
agli interrogatori e alle richieste di prove del primo che passa.
Fate
finta di aver scritto un libro: nulla dice «io sono al di là delle
critiche» come aver scritto un libro. Se vi richiedono il numero ISBN
del libro, inventate che tanto nessuno sa come verificarlo.
Se
vi fanno notare che né voi né coloro che citate possedete una seppur
minima preparazione nel campo in cui volete imporre le vostre balzane
tesi, osservate sagacemente che avere una specializzazione in un campo
lontanissimo dall’argomento discusso dona una chiarezza di visione
ineguagliabile: aver lavorato sulla fisiologia delle piante leguminose
tropicali in India, per esempio, rende delle autorità sull’allettamento
del grano in Inghilterra, e saper usare PhotoShop qualifica per interrogare i testimoni oculari di un avvistamento UFO.
Per
dare ad intendere che avere l’intero mondo che si oppone alle vostre
idee dia ad esse un’autorevolezza e una dignità eccezionali, fate
riferimento alla lunga serie di famosi autori di teorie che furono
lungamente derise dalla scienza “ufficiale”, per poi essere accettate
quando ne furono portate le prove: vi verrà in aiuto il fatto che i
molto, ma molto, più numerosi cialtroni autori di teorie rivelatesi
sballate non sono, logicamente, diventati famosi, perciò nessuno ve li
rinfaccerà mai.
A tal proposito tirate in ballo
Galileo,
poiché era stato ostacolato in ogni modo, pur avendo pienamente
ragione: attenzione però che dovete essere abili nell’esporre tale
argomentazione, perché essa è sì calzante, ma all’incontrario, nel senso
che vi dà torto marcio.
Infatti Galileo aveva in mano solide prove e
fu osteggiato non da altri scienziati ma da Santo Uffizio e
Inquisizione e solo per questioni riguardanti la religione e la lettura
letterale della Bibbia: nel vostro caso, quelli che hanno in mano delle
prove sono coloro che non accettano le vostre fanfaluche e siete voi che
rifiutate tali prove appunto per la vostra cieca e incrollabile fede
nell’esistenza del Mega-Complottone Globale e Totale di turno.
Citate
Einstein, citatelo spesso, e atteggiatevi come se una qualsiasi frase di Einstein sostenesse la vostra posizione.
Se
possibile citate frasi che abbia detto davvero, magari modificando una
parolina qua e una parolina là per far risaltare il fatto che, se solo
Einstein avesse potuto sapere quello che sapete voi oggi, vi avrebbe
sostenuto a spada tratta.
Comunque non è necessario usare delle sue
vere frasi, che tanto lui è morto da un sacco di tempo per cui è
accettabile se lo rinfrescate un pochino, portandolo al passo coi tempi,
e comunque non può più difendersi dalle vostre false atribuzioni:
figuratevi che quarant'anni dopo la sua morte
lo hanno fatto persino parlare di api, inventandosi di sana pianta la frase a lui attribuita.
Il vostro idolo indiscusso deve essere
Tesla:
scienziato e ingegnere indubbiamente geniale e poliedrico, prese anche
parecchi granchi, specie nell’ultima parte della sua vita, passata in
preda a disturbi mentali di tipo ossessivo-compulsivo. Sostenete che
avendo egli visto giusto su molte cose, allora doveva aver avuto ragione
su tutto, anche quando si mise a vaneggiare di raggi della morte e
macchine per fotografare il pensiero: tutte invenzioni strabilianti che
egli sicuramente portò a termine, e che furono requisite dall’FBI, per
essere accuratamente tenute nascoste.
Spiegate
continuamente che è assodato che i vostri nemici, i militari e la
cricca demo — pluto — giudaico — massonico — templare — bilderberg —
rettiliana, sono in possesso di tecnologie e di cure mediche
avanzatissime che tengono volutamente nascoste da decenni (vedasi ad
esempio le invenzioni futuristiche di Tesla e i segreti rubati
all’astronave aliena nascosta nell’
Area 51).
Probabilmente
avevano i forni a microonde fin dal 1915, e i calendari con Sabrina
Ferilli fin dai primi anni Cinquanta: il fatto che oggi si possa
realizzare un fotomontaggio pressoché perfetto in pochi minuti dimostra
che
Daguerre ha probabilmente imbrogliato.
Il
perché i cattivoni dominatori del pianeta, se davvero avessero a
disposizione armi e mezzi così eccezionali dovrebbero tenerle ben
nascoste invece di usarle, è un’obiezione cui non spetta a voi
rispondere (voi fate solo domande, ricordate?): al massimo richiamate
la scena finale de «Indiana Jones e i Predatori dell’Arca Perduta», che per i “ricercatori della verità”, si sa, i film hollywoodiani contengono più verità di mille enciclopedie.
La
scienza progredisce e nel corso di mezzo millennio di storia sono state
espresse un’enorme mole di congetture più svariate, moltissime a
sproposito, dai più diversi scienziati: per esempio Einstein, un fisico,
espresse stima per teorie geologiche poi rivelatesi sballate.
Vi
basterà pertanto cercare fra tutte le ipotesi screditate del passato e
quelle non provate del presente, per individuare qualcosa che appoggi le
vostre idee favorite: un campo particolarmente fertile è offerto dalla
meccanica quantistica, che tanto nessuno sa di preciso cosa sia (nessuno
nella vostra platea d’elezione, s’intende).
Se vi contestano teorie obsolete e screditate, date battaglia in nome della saggezza degli antichi;
se
vi contestano teorie recentissime senza ancora lo straccetto di una
prova a favore, ribattete con una violenta invettiva contro la scienza
“ufficiale” ancorata al passato e a dogmi obsoleti e screditati.
E come sempre, fregatevene altamente della coerenza.
Scovate quell’unico
riferimento che supporta le vostre posizioni e se qualcuno ne trova
altri che smentiscono il vostro, ribattete che questo significa che il
tizio che ha l’ardire di contrastarvi non riesce a pensare con la
propria testa e per questo è costretto ad appoggiarsi agli scritti
altrui: come al solito, ignorate tutte le domande su con che coraggio
riusciate a prendere una posizione così sfacciatamente ipocrita.
Se vi forniscono link
che sbugiardano le vostre sparate, scrollate le spalle sospirando che
nessuna persona ragionevole si può fidare di quel che trova scritto su
Internet.
Di contro, ogni volta che leggete qualcosa su Internet che
soddisfi le vostre tesi e pregiudizi, riportatelo ovunque come se fosse
un fatto accertato e non datevi mai la pena di fare la più elementare
ricerca o verifica in proposito.
Di fronte ad eventuali link
a corsi di fisica, libri di testo, articoli scientifici e similari che
vi vengano proposti, sottolineate come siano scritti in un gergo
volutamente incomprensibile, per confondere chi li legge.
In casi veramente estremi, sostenete che non si apre il link e deviate il discorso sui problemi di rete e sui protocolli internet.
Continuate a rammentare quell’unico scienziato “ufficiale” e “rispettabile” che potrebbe aver detto qualcosa che a sua volta potrebbe essere interpretato come fornente un indizio che forse, teoricamente, volendo, supporta la vostra tesi: ancora meglio (ma non indispensabile) se lo scienziato lo ha detto davvero.
Ignorate
eventuali osservazioni sul fatto che la ricerca in questione è vecchia
di cinquant’anni, che da allora è stata snaturata, che il suddetto
scienziato non aveva esperienza in quel particolare settore, o che
esperti di quel settore lo considerano un incompetente (e lo possono
pure dimostrare): al contrario, riferitevi a lui come «il più famoso
scienziato di tutti i tempi», oppure, meglio ancora, parlate di
«innumerevoli scienziati», tutti rigorosamente inesistenti.
Se
proprio non riuscite a trovare manco un pezzettino di frase scritta da
chicchessia e a voi favorevole, citate voi stessi, ma come se vi
riferiste a qualcun altro: parlate di voi stessi in terza persona o
usando un plurale maiestatis (è
ammesso usare uno pseudonimo, del tipo «un noto scienzato che
chiameremo X...») e fatevi vanto di ricevere congratulazioni inesistenti
(del tipo «riceviamo una interessantissima e-mail da un cultore della materia...»).
Ovunque
siate, fate il possibile per far capire ai nuovi venuti le dimensioni e
la gravità della Cospirazione che avvelena l’atmosfera nel
web:
non appena si intavola una discussione con qualcuno dei più “biechi
cospiratori”, intromettevi e interloquite con battutine, risatine e
non sequitur,
in modo da presentarvi subito come una persona seria e civile. Alla
minima incomprensione fra uno “sporco disinformatore” e un nuovo
arrivato, siate pronti con un «
Visto? Eh? Visto? » o similari.
Ogni
qualvolta compare all’orizzonte qualcuno che, non importa per quale
motivo, attacca o critica uno dei “mefitici” individui che “cospirano”
contro di voi e le vostre strabilianti scoperte che rivoluzioneranno il
mondo, blanditelo, lodatelo, scambiateci battutine, strizzatine d’occhio
e ammiccamenti. Ignorate il fatto che ciò vi fa sembrare una coppia di
fidanzatini che fanno pucci-pucci,
oppure il fatto, seppur evidentissimo, che il nuovo arrivato vuole solo
fare caciara o sfogare un astio personale: la cosa importante è che
finalmente avete un alleato, primo fido soldato dell’Invincibile Esercito della Verità che marcerà sotto le vostre bandiere.
I
cumparielli
possono essere estremamente utili: se non riuscite a trovare abbastanza
anime semplici disposte a credere alle vostre luminose quanto bislacche
teorie, createvi numerosi
nickname diversi ed inviate
risposte ammirate ai vostri stessi messaggi. Naturalmente se avete la
possibilità di fare commenti anonimi e quindi non dovete neppure
prendervi il disturbo di creare false utenze, approfittatene a piene
mani e crete dal nulla un vero e proprio esercito di vostri
fan, appunto tutti, rigorosamente, anonimi.
Si sa che sostenere di aver ragione solo perché sono in molti a pensarla allo stesso modo è una nota
fallacia logica, detta
argomentum ad populum, molto ben stigmatizzata da
Marcello Marchesi:
«mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare».
Ma voi fregatevene: dato che il vostro
target
sono i boccaloni irrecuperabili, potrete e dovrete far riferimento ai
vostri “numerossissimi” sostenitori, e la massa dei suddetti boccaloni
si allineerà, inciampando gli uni addosso agli altri nella foga di
uscire dal gregge del «popolo bue» per entrare nel vostro, di gregge.
Quando
non potete creare utenze fantoccio per darvi ragione da soli,
riferitevi con alterigia a plotoni di sostenitori che vi incoraggiano
per e-mail, citandone ampi stralci: naturalmente rifiutatevi di
fornire dati utili ad accertare l’effettiva esistenza di quelle
missive, appellandovi a imprescindibili esigenze di privacy.
Lo
stesso vale per presunte missive di minacce, sbandierate per far notare
quanto diate fastidio ai “poteri forti”, anche queste rigorosamente
senza uno straccio di riferimento che possa permettere di verificare la
loro reale esistenza.
Già che ci siete, create dei
fake
dei vostri avversari, e spammate con essi i vostri siti e la vostra
propaganda, per creare confusione e per far credere che in realtà anche i
vostri oppositori vi appoggiano. Magari condite il tutto con qualche
bella falsa confessione sull’essere degli “agenti” infiltrati e pagati
profumatamente per disinformare, firmata ovviamente con il
nick dei vostri “nemici”.
Aprite,
sotto pseudonimo, un sito con l’elenco ragionato degli scettici che vi
si oppongono, accusandoli delle peggiori nefandezze, prima tra tutte
l’inossidabile essere degli occultatori che agiscono nell’ombra per
nascondere la verità, manipolando le menti attraverso menzogne ammantate
di scientificità. Fate frequentemente SPAM con questo indirizzo usando identità alternative e domandando a gran voce perché la polizia non faccia nulla in proposito.
Fondate un vostro forum oppure blog o ancora news-group privato, con un manifesto studiato per tenere lontano chiunque
non condivida la vostra “illuminata” immagine del mondo, quindi
annunciate trionfanti la nascita di un’oasi di pace, democrazia, amore e
rispetto reciproco.
Certo, le voci dissenzienti verranno insultate e
gratuitamente diffamate senza pietà e senza che sia loro consentita la
minima espressione delle proprie opinioni, men che meno di difenderle in
modo ragionato, ma questo è il duro prezzo da pagare per difendere la
libertà di pensiero e di parola; la vostra libertà di pensiero e di parola, beninteso, non certo quella altrui.
Unica accortezza da tenere presente: magari non sottolineate entrambe le facce del Fiero Mondo Nuovo nel medesimo post, che qualche scettico dalla mente obnubilata potrebbe tacciarvi di ipocrisia.
Inviate
crosspost su qualsiasi spazio pubblico troviate nel
web,
copincollando praticamente ovunque vi capiti il vostro sito personale,
con almeno una decina di post al giorno: assicuratevi di dare
ripetutamente fiato alle vostre idee complottiste su un sacco di forum e
blog, anche se non collegati all’argomento e quindi palesemente in
off topic.
La vostra parola d’ordine deve essere:
SPAM! SPAM! SPAM! SPAM! SPAM! SPAM! SPAM! Allagate il
web!
Quando i proprietari e i fruitori legittimi dei siti che avete preso di mira col vostro SPAM
dissennato si stuferanno di vedere il loro spazio monopolizzato da voi e
dai vostri ossessivi interventi, e, esasperati, vi inviteranno a darvi
una calmata o andarvene fuori dalle scatole, cominciate a gridare alla
“censura”.
Se
i vostri sporchi giochetti vengono portati alla luce, sostenete con
veemenza che non vi sono prove che voi siate un ciarlatano, un fuffaro,
uno spammer, un troll e un bugiardo: riferitevi alle prove in tal senso
come interpretazioni, oppure becera disinformazione, o ancora dei falsi
fabbricati ad arte.
Avvertite che state per sferrare il colpo finale
contro questi cinici mentitori che vi infangano, scoprendo le vostre
formidabili carte, che finora avete tenuto abilmente celate: dopo di che
tali abietti figuri dovranno pagare amaramente la follia che li ha
spinti a sfidarvi.
Tenete sempre presente che La Cospirazione Contro Di Voi può fare praticamente ogni cosa: diamine, dopotutto, hanno tenuto nascosti i motori ad acqua per tutti questi anni!
Inoltre ricordate che questo universo è né più né meno che PERFETTO e ogni singolo accadimento ha per forza una ragione ben precisa ed imputabile solo e unicamente a qualche malvagia entità vostra nemica:
imperfezioni, sbagli, sfortunate coincidenze e roba simile
semplicemente non esistono, e qualsiasi cosa accada di indesiderato da
voi, è senz'altro e senza ombra di dubbio una diabolica macchinazione
dei soliti “biechi cospiratori” ai vostri danni.
Quindi, qualsiasi
problema di comunicazioni, compresi problemi ai satelliti, linee
telefoniche difettose, rumorini alla cornetta, messaggi spariti o
comparsi in ritardo, segnali di occupato mentre tentate di connettervi
al provider, radio rimaste
accese durante la telefonata, mosche che ronzandovi attorno vi fanno
perdere la concentrazione mentre stavate partorendo la soluzione finale a
tutti i mali dell'Universo conosciuto (e pure di qualcuno sconosciuto)
possono e anzi devono essere imputate alla Grande Cospirazione Universale, che sta cercando di soffocare la verità in generale e ostacolare voi, gli unici Eletti, gli unici Consapevoli, in particolare.
Naturalmente,
se per caso siete così fortunati da non incontrare mai alcun problema o
disfunzione, nulla vi vieta di inventarveli: anzi è caldamente
consigliato farlo comunque.
Datevi
aria di importanza, rivelando di avere la certezza che il vostro
telefono è sotto controllo e siete costantemente spiati da orde di
agenti segreti: gli organizzatori del Grande Complotto sono potentissimi
e controllano il mondo intero, ma evidentemente sono letteralmente
terrorizzati da voi e da quello che scrivete.
Quando
non siete occupati ad atteggiarvi a vittima e povero martire,
ricordatevi di informare ogni tanto i vostri oppositori che avete
fornito tutte le informazioni raccolte su di loro alla locale Polizia,
Polizia Postale, Servizi Segreti, Carabinieri, Bersaglieri, Corazzieri,
Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Guardia Forestale, Guardie a
Cavallo e Guardie Svizzere o ad
Amici Molto In Alto, accennando al fatto che questi si sono dimostrati
moooooolto
interessati a quello che avevate da dire. Non è che dobbiate veramente
raccogliere informazioni o inviarle a chicchessia, ma questo terrà i
vostri avversari sulle spine e li renderà paranoici.
Nei casi più
ostinati, iniziate a fare velati riferimenti ai vostri parenti avvocati,
al giorno in cui toglieste una spina dalla zampa di Toto Riina, o alle
feste che vi fanno quando fate una capatina dai vostri carissimi amici a
Forte Braschi: cercate di terrorizzarli dicendo che la Legge è alle loro porte e che la loro libertà durerà al massimo ancora pochi minuti.
Nel
caso la vostra posizione appaia senza speranze, con tutto il pubblico
che sta sghignazzando alle vostre spalle, e abbiate perso qualsiasi
credibilità, avviandovi ad entrare in lizza per il
premio IgNobel, minacciate non solo i vostri oppositori ma
tutti quelli a tiro con una bella querela: non dovete veramente sporgerla, che la legge non è tenera con le
denunce infondate, solo fare una vuota minaccia. Questo convincerà gli spettatori che siete una persona con la quale non si scherza!
Alternate
i racconti in cui vi dipingete come vittime predestinate del sistema
marcio e corrotto a causa della vostra autonomia di pensiero,
appartenenti ad uno sparuto gruppo di eroi senza macchia e senza paura
che soli lottano contro le preponderanti forze del male, a perentorie
affermazioni in cui sostenete che oramai sono tantissimi quelli che non
abboccano più alla Infida e Menzognera Versione Ufficiale.
Anzi,
ribaltate completamente la faccenda, dicendo che ormai c’è rimasto
soltanto il vostro interlocutore e al più due o tre altri irriducibili,
che saranno presto costretti ad abiurare di fronte all’evidenza. Postate
statistiche trionfali sulle percentuali di credibilità della vostra
tesi, ma, nel caso, cercate se possibile di non eccedere il 100%: gli
scettici infami non attendono altro.